FRANK SINATRA 


"Ho vissuto una vita piena, ho percorso ogni strada, ma più, ben più di questo, l'ho fatto a modo mio".

Frank Sinatra, il crooner per eccellenza, era nato a Hoboken nel 1915, e decise di fare il cantante dopo aver ascoltato Bing Crosby nel '33. Da allora sono passati pochi anni: dopo aver cantato in vari complessi, esibendosi ovunque, anche alla radio, riuscì finalmente a farsi notare da Harry James che nel giugno del 1939 lo scritturò come cantante per la sua big band, facendogli incidere un mese dopo il suo primo disco, The bottom of my heart, seguito da numerosi brani come My Buddy e All or nothing at all.
   


Nel 1940 Sinatra lascia Harry James per unirsi all'orchestra di Tommy Dorsey, una delle swing band di maggior successo dell'epoca, un'esperienza che definirà il talento del giovane cantante. E' in questo periodo che realizza i primi classici del suo repertorio come Polka Dots and Moonbeam, Imagination, Fools rush in, I'll never smile again, The one i love, In the blue of the evening, Night and Day. Inizia a diventare popolare soprattutto tra il pubblico femminile, decidendo quindi di lanciarsi nella carriera solista, che lo portò in breve anche a Hollywood.Se per tutti gli anni Quaranta il suo successo fu grandissimo, all'inizio del decennio successivo la sua carriera ebbe una battuta d'arresto, sia come cantante che come attore, a causa di problemi familiari, film mediocri e di pochi dischi interessanti. Le vendite dei dischi calarono decisamente, le offerte cinematografiche si fermarono, e persino la sua voce iniziò a non essere più la stessa per problemi alla gola.

La vittoria dell'Oscar come migliore attore non protagonista per Da qui all'eternità nel 1953 riportò Sinatra all'attenzione del pubblico, dando nuova linfa anche alla sua carriera musicale. In quell'anno, infatti, The Voice approdò alla Capitol Records, iniziando una stagione incredibile di successi, grazie alla collaborazione dell'arrangiatore Nelson Riddle, che amplificò il lato jazz della personalità del cantante, aiutandolo nella creazione di una atmosfera rilassata ma swing che conquistò nuove schiere di fan e lanciò i suoi dischi puntualmente in vetta alle classifiche.
   


Negli anni seguenti album come Songs for young lovers, This is Sinatra, A swingin' affair, In the wee small hour e soprattutto Songs for swinging lovers oltre a resistere decine di settimane in classifica, diventano uno standard per i cantanti di tutto il mondo, un insieme di raffinatezza e sentimento che raramente è stato eguagliato e solo di rado superato.Con gli anni Sessanta esplode il pop, ma la popolarità di The Voice non viene quasi intaccata, e nel '66 si impone ancora una volta con Strangers in the night, sfornando dischi che spaziano, grazie a una straordinaria e unica capacità vocale, dal pop più leggero agli album con Jobim e Duke Ellington.

Ne risentono le sue apparizioni e esibizioni dal vivo, che diminuiscono al punto che nel 1971 il cantante annuncia il suo ufficiale ritiro dalle scene: un evento che si trasformò in un grande spettacolo a Los Angeles con la partecipazione delle più grandi stelle dello spettacolo americano.Solo due anni dopo, con un grande show a Las Vegas e con l'incisione di Ol'Blue Eyes is back, Sinatra torna sulle scene, riconfermando il suo status di star che rimase tale per tutti gli anni Settanta, anche se diminuiscono le vendite dei dischi, malgrado Main Event del 1974 contenesse la storica My way.
   


La ricerca di sonorità più moderne e aggiornate ai tempi gli permetterà di conquistare il successo anche negli anni Ottanta con Theme from New York New York, e con il triplo album Past, present and future. Il tour del 1987 con Sammy Davis Jr. e Dean Martin (sostituito poi da Liza Minnelli), i concerti in tutto il mondo degli anni seguenti, e l'incisione dei Duets degli anni Novanta hanno contribuito, nonostante le doti vocali di Sinatra fossero virtualmente scomparse, a tenere vivo il suo mito e il suo successo.

E senza timori è stato considerato il vero successore di Bing Crosby.